La 2L ai Laghi Gemelli

Il 13 e 14 settembre la 2L ha svolto un'escursione ai Laghi Gemelli con le guide del CAI.

Giorgio Vedovati

Docente e referente

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La classe 2L ha iniziato l’anno scolastico in modo speciale. Il 13 e 14 settembre hanno vissuto un’avventura in quota, svolgendo un’escursione ai Laghi Gemelli accompagnata da quattro esperti del CAI e dai professori Marmocchi, Signori e Vedovati G. L’attività era inserita in un percorso iniziato lo scorso anno sulla valorizzazione del territorio e della montagna ed è stata finanziata in buona parte da un bando nazionale del CAI specificatamente dedicato alle scuole e volto alla promozione del turismo montano sostenibile.

Portati a Carona dall’autobus, la vivace comitiva di 31 escursionisti non si è lasciata intimorire dal cielo grigio né dalla pioggia che, dopo non molto, ha accompagnato la salita verso il rifugio Laghi Gemelli. Un po’ affaticati e un po’ bagnati, tutti sono riusciti a gestire la situazione particolare senza perdere il buon umore, scoprendo le peculiarità dell’alloggiare presso un rifugio a quasi 2000 metri di quota. Dopo un po’ di riposo, si è approfittato di un momento di tregua metereologica per attraversare la diga e percorrere il periplo del suggestivo lago, per rendersi conto da vicino dell’importanza dei bacini idrici montani, della mole e dell’ingegno degli interventi umani e dell’impronta che la ricerca di energia lascia nel paesaggio.

Dopo un’abbondantissima cena e un’indimenticabile notte al rifugio, la sveglia ha donato alla classe un cielo terso e finalmente un panorama colorato e suggestivo. Dopo aver costeggiato il lago, si è saliti al Passo dei Laghi Gemelli e, mentre la maggior parte del gruppo iniziava la discesa, alcuni curiosi sono saliti alla panoramica cima Giovanni Paolo II, occupata da una trentina di simpatiche capre. La fatica dei due giorni di camminata si è fatta sentire per i meno allenati, ma – più o meno velocemente – si è raggiunto il rifugio Alpe Corte, dove si è pranzato e ci si è riposati, prima di affrontare l’ultimo tratto di discesa verso Valcanale, dove attendeva l’autobus.

L’occasione di iniziare l’anno potendo vivere tante ore consecutive fianco a fianco e aiutandosi a vicenda ha rafforzato lo spirito di gruppo e fornito tanti spunti di riflessione, al di là dell’osservazione naturalistica. Occorre ringraziare di cuore gli accompagnatori del CAI (sottosezione di Albino) per aver offerto ai nostri studenti una possibilità importante di avvicinarsi alla montagna e di mettersi alla prova in un contesto nuovo e in condizioni non semplici. Auguriamo a tutti di poter collaborare con il CAI e le altre associazioni del territorio per riscoprire e rivivere la bellezza che ci circonda!

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